Presentato al Festival di Berlino, nel suo secondo film Ali Asgari (Kafka a Teheran) racconta l’Iran contemporaneo e la generazione dei millennials che lo abitano, in lotta per il riconoscimento dei loro diritti in uno Stato repressivo, stavolta partendo dal coraggio di una ragazza madre che dovrà ricorrere a misure estreme per nascondere la figlia illegittima ai propri genitori. Il film ha inoltre ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia.